1957… per la prima partita di calcio della squadra “ASPIRANTI” della San Tarcisio, ci presentiamo tutti un po’ emozionati al vecchio campo di allenamento (ora antistadio). Il nostro D.S. Piero Boggia si appresta a compilare la distinta… ad un certo punto si blocca… i nomi li ha scritti tutti… ma bisogna anche compilare la casella: COLORE MAGLIE ! Idea… scrive “FOLKLORISTICHE” ….

Et voilà! Infatti le altre vecchie squadre: Fiorente, Sant’Ambrogio, Frassati, Auxilium, Tommasini, Nasetta (vice campione d’Italia), etc… hanno le loro coloratissime divise….

Noi NO ! Ognuno di noi ha una sua maglietta personale. Quindi si può giocare ugualmente: noi siamo i “folkloristici”.

L’anno dopo, però, bisogna porre rimedio! IDEA: in estate il mitico Don Luigi (Brasileiro) ci accompagna a raccogliere le stelle alpine in una zona nota solo a lui. Ne facciamo… 2 zaini (Reato ormai prescritto). Vendiamo il tutto davanti alla vecchia chiesetta e comperiamo la lana che una pia maglierista trasforma in 10 magnifiche maglie bianche bordate nero (tipo Germania di Fritz Walter). Un’altra pia donna confeziona i pantaloni neri stile “Pace in famiglia”.

Per le prime partite: tutto bene… FIGURONA !!!! Poi “lava – lava” e le maglie diventano “TOP” con i primi ombelichi in bella vista ed il comune senso del pudore ci viene imposto: cosa si fa?

Raccogliamo altri soldi (in modo più o meno lecito) e resi dotti dalla precedente esperienza andiamo in un vecchio negozio di stoffe in Pza Galimberti e comperiamo uno stock di stoffa per tendaggi rigata Bianco-Verde. Precediamo la Juve nello sfoggiare la famose “CASACCHE”. Non si restringeranno mai più !!! I pantaloncini sono quelli blu usati a scuola per ginnastica.

Le mamme, nonne, zie sferruzzano e confezionano i calzettoni di lana bianchi con bordo verde.

Nasce così il mitico colore sociale della San Tarcisio: BIANCO – VERDE.

… passò molto tempo prima di fare il prossimo acquisto e nel 1988 queste maglie si arricchiscono del simpatico “INDIANINO”

… e il resto è STORIA !